Notizia dell'ultima ora, dopo un incontro con il sindaco di Cavallasca: la Regione Lombardia per poter dare l'ok alla fusione tra San Fermo e Cavallasca avrebbe imposto loro di sciogliere i Comuni entro metà-fine luglio; tempi quindi strettissimi (in pratica già scaduti) che sembra non abbiano consentito alle due amministrazioni di potersi infilare nel percorso delle fusioni comunali entro il 2016.
Tutto finito dunque, almeno per quest'anno?
A quanto pare no: c'è sempre la possibilità di fare una fusione per incorporazione. Cavallasca diventerebbe quindi una frazione di San Fermo con una serie di limitazioni sui vantaggi dati, come invece avverrebbe nel percorso regionale canonico, in termini di riduzione del patto di stabilità (che impedisce ai Comuni di fare investimenti)
La legge, da questo punto di vista, si presta a diverse interpretazioni.
Il sindaco di Cavallasca, Fausto Ronchetti, ha ritenuto di chiedere al Ministero degli Interni delucidazioni in merito.
In caso positivo si andrebbe a referendum e se l'esito fosse favorevole alla fusione per incorporazione i due Consigli comunali deliberebbero la richiesta di fusione per incorporazione alla regione.
Stante le dimensioni differenti il consiglio comunale di Cavallasca verrebbe poi sciolto e rimarrebbe in carica quello di San Fermo, sino a nuove elezioni.
Avremo tempo per entrare nel merito della fusione per incorporazione; sottolineiamo però che appare del tutto incomprensibile la fretta di arrivare a fusione entro il 2016. Preferiremmo di gran lunga programmare la fusione nel 2017, avviando un procedimento di informazione e ascolto delle popolazioni dei due comuni adeguato all'evento, di assoluta importanza.
La situazione è in continuo movimento. Vi terremo informati.
Riccardo Gagliardi