Vedere tanti cittadini cavallaschini dentro il salone dell’oratorio fa un effetto speciale e certifica di quella “voglia di partecipazione” che si respira nell’aria.
Sappiamo benissimo che molti appartengono o sono vicini ai candidati delle tre liste in competizione per le amministrative di domenica 25 maggio, ma questo conferisce ancora più valore alla compostezza ed educazione dei partecipanti.
Mi accorgevo, guardando l’auditorio, che parecchie tra quelle persone le ritrovo nelle tante associazioni di Cavallasca, che rappresentano una ricchezza per la comunità.
Esse costituiscono lo zoccolo duro della partecipazione cavallaschina e da lì bisogna partire per coinvolgere quella grande parte dei cittadini che apprezza la bellezza di Cavallasca, ma vive poco la vita sociale del paese.
Non è un’operazione né facile né breve perché la partecipazione non si chiede ma si coltiva e, come buona parte delle attività educative, necessita della promozione di una cultura (alla partecipazione). Ci vuole quindi tempo, costanza e creatività; processi lunghi ma inevitabili se si vuole fare davvero comunità e aggregazione.
Da parte nostra c’è il totale impegno e dedizione perché Cavallasca possa vivere una nuova stagione di apertura alla società civile. Questa è la Cavallasca futura che vogliamo!
Riccardo Gagliardi