Tranquilli, ci siamo...
Qualcuno ci ha chiesto del silenzio di questi giorni, come se, una volta finite le elezioni, finisse tutto.
Niente di tutto questo, semmai esattamente il contrario. La nostra storia inizia oggi e le nostre battaglie le porteremo avanti. Ci siamo fermati per riflettere su quali forme adottare per migliorare la nostra presenza e per garantirgli un futuro. Quello che abbiamo detto in campagna elettorale vale tutt’ora: se Cavallasca non mette il tema dell’innovazione, della cultura, del turismo, del miglioramento dei servizi comunali e dell’aggregazione al centro della propria azione amministrativa rischia di non avere un futuro sostenibile e di diventare sempre più un dormitorio.
Cominciamo a dire che in Consiglio Comunale saremo rappresentati dal candidato sindaco di “Cavallasca Futura”, Riccardo Gagliardi e da Giovanni Gaspa, che è risultato, in assoluto, il più votato in paese con 54 preferenze. E’ un risultato che fa onore alla sua serietà, alla sua onestà e capacità.
Come abbiamo già avuto modo di dire, la nostra sarà una minoranza molto attenta ma non pregiudiziale; entreremo nel merito di ogni provvedimento e valuteremo solo in funzione del bene del paese.
La novità è che, come dichiarato in campagna elettorale, informeremo costantemente la popolazione di quel che succede dentro la “casa comunale”, denunciando le cose che non vanno.
La mancanza di informazione è stata anche quella che ha determinato una non conoscenza delle tante cose “non fatte” dall’amministrazione uscente, che sono passate nell’oblio generale. Questo non succederà più.
L’attività consiliare non sarà questione dei soli eletti, ma stiamo pensando di coinvolgere candidati e simpatizzanti in vari gruppi di lavoro sui vari settori comunali. La voce quindi dei nostri consiglierei non sarà solo la loro, ma espressione di una collettività. Lo abbiamo sempre detto: il “noi” viene prima dell’”io”
C’è poi tutto un capitolo che riguarda il nostro “stare” tra la gente. Ci hanno molto colpito gli attestati di stima che abbiamo ricevuto e gli inviti a proseguire con più forza la nostra attività. Lo faremo, consapevoli che le nostre sole forze non sono sufficienti, ma che occorre stimolare una responsabilità più diffusa. Ciascuno può dare qualcosa e la somma di tutto questo diventa importante, un valore aggiunto. A breve comunicheremo la data di una assemblea pubblica in cui ci riorganizzeremo. Tutti voi siete invitati e i benvenuti.
Concludiamo con un ricordo e un impegno: lunedì sarà la festa della Repubblica, un momento alto che non può cadere nel dimenticatoio. Ricordarla significa pensare ad un percorso che è ancora lungo da realizzare nella pratica di tutti i giorni. Basta pensare ai principi fondamentali contenuti nella nostra Costituzione che fanno fatica a concretizzarsi: uguaglianza tra i cittadini, il diritto al lavoro, giustizia. Il nostro dovere è viverli e trasmetterli alle future generazioni. Il male più oscuro è la dimenticanza, anche di chi, per quei valori, ha dato la vita.
Riccardo Gagliardi