Questa è stata la settimana di studio del bilancio di previsione che andremo a discutere e votare in Consiglio Comunale del 30.07.
Un bilancio da 4.000.000 di euro di cui più di 2.000.000 sono destinate a spese correnti, purtroppo in costante aumento. Prima ancora delle analisi sulle scelte amministrative della maggioranza, occorrerebbe fare qualche riflessione su questa pesante struttura finanziaria del Comune che dovrebbe portare ad una profonda revisione dei costi amministrativi, non a caso sottolineati dalla stessa Regione Lombardia che pone Cavallasca tra i meno virtuosi tra i 1500 Comuni lombardi.
Purtroppo nulla vediamo che possa indicare un cambiamento di direzione, anzi. Si persegue una politica di piccoli passi e di ordinarietà che sta in piedi solo con un indiscriminato aumento della pressione fiscale, di cui il Comune non è il solo responsabile, ma neppure soggetto esente che fa da mero sostituto d’imposta allo Stato.
Uno Stato, che nel caso di Cavallasca, non è stato poi così cattivo, avendo dato quasi 100.000 euro in più rispetto all’anno scorso.
Certo fare una revisione della pesa significa entrare nel minimo dettaglio di ogni singola voce e fare delle scelte; la capacità ed il coraggio quindi di fare dei “tagli” dovrebbero essere quindi accompagnati da un’idea diversa di amministrazione: aperta a progetti sovracomunali, partnership, formazione e innovazione.
Parole che fanno enorme fatica ad entrare nel lessico cavallaschino.
Riccardo Gagliardi