Passate le elezioni il paese è ritornato alle sue occupazioni giornaliere. Se la questione riguarda in particolare i cittadini di Cavallasca, la cosa preoccupante è che coinvolge l’amministrazione Ronchetti, rimpiombata nello stato di catalessi e di beato isolamento nei quali si culla ormai da 5 anni e mezzo.
Purtroppo tutto ciò avviene mentre attorno il mondo sta cambiando; le amministrazioni comunali dell’Olgiatese si stanno muovendo a velocità siderale rispetto a Cavallasca. Basta vedere il dinamismo di Uggiate Trevano, molto attenta alla questione dei frontalieri ed al trasporto transfrontaliero, o alla competenza in materia di raccolta differenziata di Olgiate Comasco, passata da un 57% a 63% nel giro di pochissimo tempo, ai progetti sociali e aggregativi del neonato sindaco di Solbiate Comasco, alle politiche interate sull’ ambiente, alla capacità di intercettare finanziamenti europei (Uggiate e Gironico ora Colverde), etc.
Cavallasca rimane lì, nel guado. Di incentivi in ambito energetico, turismo, Expo, contenimento della spesa pubblica, accordi con le altre amministrazioni per migliorare i servizi si rimanda spesso alle (spesso) stizzite risposte fatte alle nostre proposte di integrazioni al programma amministrativo.
E purtroppo su molte di queste questioni il Sindaco ci ha chiesto pubblicamente spiegazioni, non sapendo neppure di cosa si stesse parlando.
Forse vale quel detto che recita: nel sonno ci si crogiola, ma si può anche morire.
Riccardo Gagliardi