30/07/2014 E adesso il bilancio ...

26 emendamenti alle linee programmatiche  ed 1 al bilancio di previsione: questo sarà il nostro contributo tangibile al prossimo consiglio Comunale di giovedì 31.

Qualcuno dirà che sono troppi, che così facendo si ingolfa la già più che impegnata macchina comunale, ma non potevamo non dire nulla.

Non potevamo non denunciare  che il documento programmatico presentato dal sindaco Ronchetti e dalla sua maggioranza  presenta impegni alquanto fumosi, all’insegna di generici intendimenti su scuola, anziani, trasporto pubblico, etc.

Buona parte infatti degli emendamenti da noi presentati vuole tradurre in provvedimenti concreti  a livello di bilancio comunale e con una tempistica definita, quello che la maggioranza intende fare.

C’è poi tutta una parte di nostre proposte che “Idea Comune” non ha neppure citato nel suo documento programmatico, che per noi costituiscono  punti fondamentali per lo sviluppo del paese: miglioramento dei servizi comunali,  nuove attività (aree Wi-Fi fuori dalla sede comunale) ,miglioramento del funzionamento degli uffici comunali, un piano di comunicazione con i cittadini con l’installazione di un pannello informativo luminoso, incentivi all’uso di energie rinnovabili e di risparmio energetico e rilancio turistico del paese, a partire da Villa Imbonati .

Tanti argomenti per i quali “Cavallasca futura” è pronta ad offrire una collaborazione fattiva, all’insegna della trasparenza e della responsabilità. 

Lo spirito con il quale abbiamo avanzato le nostre idee è sempre quello di ragionare per il bene del paese, partendo dal presupposto che lo sviluppo di Cavallasca cominci  dalla valorizzazione dei suoi pregi, dal suo patrimonio ambientale e storico.  

Ciò che non possiamo condividere è la difesa dello “status quo”: la velocità del cambiamento delle cose impone inevitabilmente la capacità di trovare nuove soluzioni, sviluppare sinergie e progetti con i Comuni vicini, Regione, etc. e puntare alla qualità della spesa comunale, ormai giunta a livelli insostenibili per una comunità di 3000 abitanti.

Il consiglio comunale del  31 luglio sarà un’occasione per capire chi vuole sviluppare il paese e chi invece preferisce mantenere le cose come stanno: un’ampia partecipazione dei cittadini è altamente auspicabile ed è un primo passo per rendere consapevoli e informati i nostri cittadini.   

 

Riccardo Gagliardi